I NONNI MATERNI
"Raffaele Nobile è stato un musicista appassionato e attento ed è stato un cittadino virtuoso: egli credeva forte in un arte che fosse disponibile anzi vivibile per tutti. Voleva che la Musica fosse patrimonio fin dalla culla per tutta la società compresi gli ultimi e i dimenticati e non solo il pubblico privilegiato di teatri e Conservatori.
Nel suo canto sono sempre presenti l’impegno civile e artistico. Io che sono coreografo ho lavorato con Raffaele Nobile a più progetti voluti da assessorati alla Cultura in Lombardia, terra amata da un attento e talentuoso abitatore del mondo, e ora dell’infinito. Mi associo con stima e gratitudine alla giusta richiesta di questo Comitato e ringrazio per l’attenzioneal ricordo di una musicista che non può e non deve essere dimenticato".
VIDEO
Le vacanze lavoro con i volontari Internazionali di Emmaus
L' associazione di giovani cristiani che sta nascendo a Voghera negli anni '70 con fermenti di rivolta politica e che metterà le sue basi nella Chiesa del Carmine, si fa promotore delle vacanze lavoro affiancandosi ai Volontari Internazionali di Emmaus. L'Abbé Pierre e' il fondatore al quale Mitterrand sentendo aleggiare la morte si rivolge. Abbé Pierre è un "santo guerriero" proveniente dalla confraternita di Emmaus, il Vaticano gli ha già dedicato un posto fra i beati. Ai campi di lavoro si recarono intere generazioni di credenti e cristiani e non solo. Raffaele sentiva il richiamo di questa dedizione al lavoro per gli altri ma era il tipico caso di una persona che cresceva in una famiglia tradizionalmente cattolica dove il malessere dei suoi simili stimolava una sua crescita morale, così per tre anni dal 1971 al 1973 divenne volontario. A quindici anni il suo violino lo accompagnava.
In Francia, circondato dalla sua gioventù e dagli amici, Raffaele coltiva amori e dialoghi che conserva gelosamente, esplora la terra dell'Auvergne, la cui lingua occitana influenzerà in futuro la sua musica e i suoi canti. È la terra dei Celti, che qui hanno lasciato le loro radici e la loro storia. Le lettere, anche dopo la chiusura dei campi, si intrecciavano e le amicizie perduravano. La vita vacanza richiedeva una presenza costante durante la giornata, dalla sveglia alle sette e trenta: colazione, lavoro nei luoghi più importanti delle città o sobborghi per la raccolta di tutto quello che poteva servire alla rivendita .
CINETECA
"Antologia del muto…a suon di violino"
Milano (r.s.) Si inaugura oggi al Teatro San Marco il terzo ciclo di proiezioni della Cineteca Italiana. Alle ore 19.30, nel quadro di un più vasto programma dedicato alla storia del cinema, sarà presentata una ricca antologia di film muti italiani, da alcuni documenti di Vittorio Calcina su Papa Leone XIII Nei giardini vaticani (1896) ad Assunta Spina (1914), il film “realista” di Gustavo Serena con Francesca Bertini salvato dalla cineteca italiana negli anni Cinquanta.
La serata sarà arricchita da una “colonna sonora” interpretata dal vivo dal violinista Raffaele Nobile e dal chitarrista Lorenzo Torti"
La Repubblica
martedì 5 aprile 1983
cartellone
"La terza fase del cartello ’83 della Cineteca italiana si apre oggi con un significativo omaggio al cinema nostrano delle origini: 9 film muti, a partire dalle 19,30, tutti recuperati e salvati dalla Cineteca; iniziativa che bene si inserisce all’interno della politica di analisi del nostro cinema che la Cineteca………………
Muti ma non insoronizzati, i film saranno accompagnati da composizioni d’epoca eseguite da Raffaele Nobile al violino e Lorenzo Torti alla chitarra. In Via San Marco 2 (M.B.)"
1986 ancora giornate del cinema muto - Pordenone
1986 concerti a domicilio
Crescita musicale, costanti scoperte e prima dei vent' anni (?) hanno inizio le ricerche etnomusicali.
Vedi appunti su quaderno
COSTRUZIONE DI METODI MUSICALI PER I BAMBINI E PROPOSTE DI INSEGNAMENTO
Anni di sogno
Anni di polvere
Via Fiori Chiari
Interno. Scala ripida
piacevole tepore e poca luce. Sto scendendo
Luce diffusa inondazione di luce, vivere in una casa di vetro pomeriggio luminosissimo è la fine di marzo, la fine di un mese inquieto ma non la fine dell'inquietudine. Aprile arriva con la pioggia assieme a stranissimi colori di luce diffusa in un crepuscolo nascosto...
Pioggia amica delle piante scivola sul mondo di vetro involucro della solitudine
Suono gesto
Suono corpo
Suono oggetto
Labirinto di suoni
Estate arrivata in silenzio
estate difficile, il lavoro langue, falsi allarmi, strani incidenti, estate di luce estate verde estate inesprimibile estate prima del buio
23 DICEMBRE 1985 (31 ANNI)
Grande indecisione. Perché mai? Un altro anno sta per scivolar via, chiuso in questo dicembre nebbioso. Dove sono andate le sere così suggestive di questo mese? A metà pomeriggio risale la nebbia, un presagio non allegro delle difficoltà che mi aspettano.
24 DIC.
Ancora incertezza, non mi decido a partire. Freddo incalzante. Notizie non belle. L’albero del canto tarda a dare I suoi frutti. Nella notte invece vedo tante figure di piccoli abeti illuminati, sfogliando e risfogliando “FERIA D’AGOSTO” con i suoi racconti bellissimi.
25 DIC.
Un altro Natale.
Giorni di nebbia. Musica barocca nella sera, ed è una ricerca continua
Telefonate interlocutorie, bisognerebbe avere molti amici. Ma cosa ci aspettiamo dopotutto?
Il lavoro ristagna non è una bella sensazione. Propositi di razionalizzazione
29 e 30 DIC.
Si avvicina lo spettro di un 31 dicembre di disoccupazione, preoccupante presagio per il futuro, ma devo continuamente reagire.
31 DIC.
Angoscia.