I NONNI MATERNI
"Raffaele Nobile è stato un musicista appassionato e attento ed è stato un cittadino virtuoso: egli credeva forte in un arte che fosse disponibile anzi vivibile per tutti. Voleva che la Musica fosse patrimonio fin dalla culla per tutta la società compresi gli ultimi e i dimenticati e non solo il pubblico privilegiato di teatri e Conservatori.
Nel suo canto sono sempre presenti l’impegno civile e artistico. Io che sono coreografo ho lavorato con Raffaele Nobile a più progetti voluti da assessorati alla Cultura in Lombardia, terra amata da un attento e talentuoso abitatore del mondo, e ora dell’infinito. Mi associo con stima e gratitudine alla giusta richiesta di questo Comitato e ringrazio per l’attenzioneal ricordo di una musicista che non può e non deve essere dimenticato".
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"Di Voghera conosceva bene il dialetto che utilizzava per qualche “scarabocc”, sonetti, poesie, versi sparsi.
Voghera che ricordava con i piatti della tradizione che cucinava con passione, tramandati dalla mamma e dalla nonna.
Lui amava questa città, di un amore non corrisposto e venne apprezzato significativamente a Nord del Po, in ambito ambrosiano da cultori della tradizione popolare lombarda, dove era stimato e riconosciuto
da circoli culturali, poeti meneghini, musicisti".